CORSI DI FORMAZIONE PER OPERATORI ADDETTI AI SITEMI DI ACCESSO E POSIZIONAMENTO MEDIANTE FUNI

D.Lgs. 81/2008 e s.m.l.    Art.116 comma 4

LAVORI TEMPORANEI IN QUOTA CON L’IMPIEGO DI SISTEMI DI ACCESSO E POSIZIONAMENTO MEDIANTE FUNI

Generalmente si tratta di lavori in cui l’operatore è direttamente sostenuto dalla fune, sia che si trovi sospeso completamente, sia che si trovi in appoggio sulla struttura, nella fase di accesso, durante il lavoro e nella fase di uscita dal luogo di lavoro, o comunque in una o più di queste fasi.

Ecco un esempio di lavori per i quali trova impiego il lavoro con funi:
-         Lavori su tetti e coperture di edifici.
-         Lavori su pareti di edifici e/o di strutture di costruzione.
-         Lavori su pareti e scarpate di strutture naturali.
-         Lavori su parti elevate di impianti.
-         Lavori su tralicci e pali.
-         Pulizia di grandi vetrate e disinfestazioni aeree
-         Rilievi ambientali estremi su camini e ciminiere

-         Lavori su alberi di alto fusto.
-         Lavori in pozzi e luoghi profondi.
-         Lavori in cava

Il D.Lgs. 81/2008 oggi parla chiaro! E’ un testo unico che impone ai Datori di Lavoro, di tutte le Aziende, una serie di adempimenti a tutela della salute e della sicurezza nei lavori temporanei in quota. 
La normativa prevede in particolare che il datore di lavoro fornisca, ai lavoratori che effettuano lavori in quota di qualsiasi tipo, soggetti al rischio di caduta dall’alto, come ad esempio l’impiego di ponteggi, l’impiego di sistemi di accesso e di posizionamento mediante funi e l’impiego di scale a pioli, una formazione adeguata e mirata alle operazioni previste, in particolare in materia di procedure di salvataggio.

La formazione, secondo l’accordo Stato-Regioni e province autonome, ha carattere teorico-pratico e riguarda:

L'apprendimento delle tecniche operative e dell'uso dei dispositivi necessari.

L'addestramento specifico sia su strutture naturali, sia su manufatti.
L'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, loro caratteristiche tecniche, manutenzione, durata e conservazione.
Gli elementi di primo soccorso.
I rischi oggettivi e le misure di prevenzione e protezione.
Le procedure di salvataggio, di evacuazione del cantiere.

Oltre le normative il cui valore ha un’importanza fondante nel contesto professionale, esiste una cultura della “valutazione del rischio” che le Guide Alpine forse conoscono meglio di chiunque altra categoria. Abbiamo cosi elaborato una pedagogia d’approccio al rischio che mira per esempio a:

- Sensibilizzare alle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, favorendo lo sviluppo di una cultura della prevenzione;

- Promuovere e divulgare specifici criteri pedagogici, in grado di orientare la formazione alla sicurezza in una prospettiva qualitativamente significativa;

- Fare della formazione alla sicurezza, intesa come formazione globale dell’individuo, un settore di interesse e di integrazione per la pedagogia sociale.

- Raccogliere ed elaborare i dati esperienziali affinche’ chiunque possa accedere rapidamente e mediante semplici procedure ad un testo da poter visionare anche on line per potersi orientare in fase di progettazione o preparazione del cantiere di lavoro.

 

 

 

 

 

 

 

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